Durante le feste tutti i giorni di sole erano per combinazione rossi e non si poteva uscire, cosí ho passato le feste in casa a guardare dalla finestra tutto il resto del paese che usciva a godersi il sole.
Ieri era la prima giornata di sole in cui si poteva uscire (giornata gialla rinforzata), e ne ho approfittato per una passeggiata in campagna verso Cinquanta, cercando di avvicinarmi il piú possibile ai confini con San Pietro in Casale e Bentivoglio.
E da oggi, l'avventura arancione ricomincia!
Il giro è stato di circa 12km. Rispetto ai giri precedenti, verso Cinquanta è piú difficile evitare strade asfaltate, e non è praticamente possibile percorrere la linea di confine. Ho cercato comunque di evitare il piú possibile le strade con automobili, e di avvicinarmi il piú possibile al confine.
Anche in questo caso ho aggiunto tutto il percorso su OpenStreetMap in modo che si possa esplorare su una cartina.
Dal Laghetto dei Germani al sottopasso per Cinquanta
Sono partito dal Laghetto dei Germani gentrificato cantando "là dove c'eeera il boschetto e il bar con le crescentine ooora c'èee / un cantiere di soluzioni abitative in classe energeticaA…AAAAApiú"
Sono uscito dal laghetto su via Codini, l'ho presa verso sinistra, e poi ho girato a destra nella prima strada sterrata, seguendola fino al ponte sul Canale Emiliano Romagnolo.
Ho attraversato il ponte e ho girato a destra, non seguendo l'argine del canale ma l'altra strada che va sempre verso la Provinciale. Con quella sono arrivato esattamente al nuovo semaforo pedonale sulla Provinciale.
Il semaforo di solito è giallo lampeggiante, ma ha un bottone con scritto "PREMERE - PUSH". Ho provato a premerlo e aspettare un po', ma è rimasto giallo lampeggiante. Allora ho provato a pusharlo in inglese, ma è rimasto comunque giallo lampeggiante. Si vede che anche il semaforo era giallo rinforzato!
Ho attraversato la provinciale con molta cautela e sono sceso nel sottopasso verso Cinquanta.
Dal sottopasso al confine con San Pietro in Casale
Appena salito dal sottopasso, c'è una stradina sulla sinistra verso i civici 4/1 - 4/5. L'ho presa e l'ho seguita costeggiando tutta la bella villa, e ho voltato a destra passata la villa.
La strada che prima è asfaltata, poi diventa una cavedagna che continua fino a via Casale. Ci sono un paio di piccoli fossettini da saltare, ma sono veramente piccoli.
Ho preso via Casale a sinistra verso Rubizzano, e poi ho voltato di nuovo a sinistra per via Pizzardi.
Ho seguito via Pizzardi fino in fondo. A un certo punto volta a destra e si ricongiunge con via Casale. Lí c'è il confine con San Pietro, con tanto di cippo e cartello, ma niente guardiola perché era solo una giornata gialla. Da oggi me lo immagino cosí.
Dal confine con San Pietro al confine con Bentivoglio
Ho seguito via Casale fino a via Cinquanta, e poi ho voltato a sinistra verso la chiesa. Sulla sinistra lungo la strada c'è un piccolo palo con un disegno dell'arcobaleno con scritta "Andrà tutto bene" sbiaditissimo che dà molto da pensare.
Arrivato alla chiesa ho voltato a destra per via Chiesa, seguendola fino all'incrocio con via Codronchi. Ho voltato a destra in via Codronchi, e sono salito sul ponte sul Canale.
Appena passato il canale, ho voltato a sinistra sull'argine e l'ho seguito fino a via Marconi.
Camminando sull'argine però ho dovuto attraversare un pezzetto del territorio di Bentivoglio. Per fare una cosa fatta meglio, si può provare a camminare sotto l'argine del canale, e arrivare su via Marconi seguendo poi l'argine della Calcarata a destra.
Ritorno a San Giorgio
Arrivato su via Marconi, ho seguito la comoda ciclabile in sede separata fino a tornare a San Giorgio, chiudendo il giro.