Ogni anno i nostalgici di Benito Mussolini si ritrovano nella sua città natale, e la storia di come ci sono finiti è legata a doppio filo con quella dell'Italia.
Si scrive “madamato”, ma si legge “stupro legalizzato”. Un termine
usato nelle ex-colonie italiane, prima in Eritrea e successivamente
anche nelle altre colonie, Libia e Somalia.
Il termine madamato designava, inizialmente in Eritrea e successivamente nelle altre colonie italiane, una relazione temporanea more uxorio tra un cittadino italiano (soldati prevalentemente, ma non solo) ed una donna nativa delle terre colonizzate, chiamata in questo caso madama.
«un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati,
prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là
finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per
ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre
nella notte e fuggì in Egitto. (*) E gli andò di stralusso, perché se
duemila anni dopo ci avesse provato fuggendo in Italia, i seguaci della
religione di suo figlio li avrebbero azziccati su un autobus a spintoni,
manifestato contro l'eterologa della mogliera, e aggessù dopo una rapida
carriera da spaccino sarebbe finito in gabbia a far risorgere i
carcerati caduti dalle scale.»
Ogni anno i nostalgici di Benito Mussolini si ritrovano nella sua città natale, e la storia di come ci sono finiti è legata a doppio filo con quella dell'Italia.
«Un mesetto o due fa ho sentito un tizio dello SPI-CGIL (perché io SO
come divertirmi di sera) che spiegava (o meglio, dava
un'interpretazione) dell'articolo 1 della Costituzione.
Ora, magari a voi pare poca roba, ma a me l'articolo 1 nessuno l'ha mai
spiegato ammodino, ed è una di quelle cose che fa pure brutto chiedere.…»